Cosa sono le allergie stagionali e come riconoscerle

Con l’arrivo della primavera è iniziato il periodo delle allergie stagionali.

Raffreddori, starnuti, arrossamento degli occhi e asma bronchiali, questi sono solo alcuni dei sintomi che possono manifestarsi quando si soffre di allergie stagionali.

Sono molte le persone che ne soffrono, alcune in maniera più lieve, altre in forma più o meno grave, a causare la reazione allergica è per lo più l’alta concentrazione di pollini presenti nell’aria. L’Accademia Europea delle Allergie ha comunicato che entro il 2025, circa il 50% della popolazione europea dovrà fare i conti con le allergie.

Cos’è l’allergia stagionale?

L’allergia stagionale è una reazione del sistema immunitario nei confronti di alcune sostanze apparentemente innocue, come il polline rilasciato dalle piante, le spore rilasciate dalle muffe e altri allergeni presenti in determinati periodi dell’anno nell’ambiente. Il sistema immunitario che ha sviluppato queste allergie, riconosce gli agenti a cui si è allergici, come aggressori e rilascia alcune sostanze nel sangue per creare una barriera contro di loro. Ed è proprio il rilascio di queste sostanze che provoca i sintomi.

Come riconoscere le allergie stagionali?

Ci sono alcuni campanelli d’allarme che possono aiutare a capire se un semplice starnuto può riferirsi ad un’allergia stagionale o no.

Il primo campanello d’allarme si trova in ambito familiare. Non si ereditano le allergie, ma la predisposizione, pertanto se nella tua famiglia sono presenti persone che soffrono di rinite allergica è più alta la possibilità che tu sia predisposto a soffrirne.

Il secondo fa riferimento alla natura, infatti in primavera sono presenti la maggior parte delle piante “allergeniche”, tra le quali il cipresso, l’ulivo, la mimosa, la betulle, le graminacee, i faggi e le querce.

L’ultimo campanello a cui fare attenzione sono i sintomi, che possono essere molto simili ad un raffreddore stagionale. Il primo tra tutti è la classica rinite con naso che cola, secrezioni nasali trasparenti, starnuti a ripetizione, ma anche prurito al naso, agli occhi e alla gola, mal di testa e tosse. Nei casi più gravi si può manifestare l’asma bronchiale, con un senso di oppressione al torace, difficoltà respiratoria e nell’attività fisica.

Come curare e prevenire le allergie?

In presenza di tutti questi “campanelli d’allarme”, è consigliabile effettuare una visita medica specialistica con un allergologo.

Lo specialista, attraverso dei test allergici e altri esami, sarà in grado di diagnosticare le allergie e ti aiuterà a gestire i sintomi e a prevenirne l’insorgenza. Potrà inoltre consigliare di assumere degli antistaminici, ovvero dei farmaci che agiscono sui sintomi come prurito, starnuti, secrezioni nasali e lacrimazione, e dei decongestionanti nasali, utili per dare sollievo da riniti e congestioni nasali causati dall’allergia.